
Processo Mollicone, appello da rifare: la Cassazione annulla le assoluzioni per i Mottola Photo Credit: agenziafotogramma.it
11 marzo 2025, ore 21:17
Dopo ventiquattro anni dalla morte della giovane, la Suprema corte stabilisce che il processo d'appello sia celebrato di nuovo
Dunque un nuovo capitolo nella vicenda (processuale e non) sulla morte di Serena Mollicone, la giovane di diciotto anni uccisa il primo giugno del 2001 ad Arce, in provincia di Frosinone. Il corpo di Mollicone era stato ritrovato in un bosco nei pressi del paese con mani e piedi legati e con del nastro adesivo sulla bocca. Dopo ventiquattro anni la Cassazione dice che il processo d'appello è da rifare: annullate le assoluzioni per l'ex comandante dei Carabinieri di Arce Franco Mottola, la moglie Anna Maria e il figlio Marco. È stata quindi accolta l'istanza della Procura generale contro l'assoluzione dei tre, accusati dell'omicidio della ragazza. Ad accogliere la decisione al palazzaccio di Roma, sede della Suprema corte, un applauso.
Appello da rifare
La parola quindi torna ai giudici di appello, con l'annullamento delle assoluzioni per Franco Mottola, la moglie Anna Maria e il figlio Marco. I giudici della prima sezione della Cassazione hanno recepito la richiesta del procuratore generale che nel corso della sua requisitoria era tornato sulla sentenza emessa dai giudici di secondo grado di Roma dopo che questi nel luglio del 2024 avevano fatto cadere le accuse per tutti gli imputati. Lo stesso era accaduto in primo grado a Cassino. Nel corso della requisitoria, il rappresentante dell'accusa aveva definito la sentenza d'appello "viziata da plurime violazioni di leggi" e con una "pluralità di indizi non valutati in maniera unitaria", parlando quindi di una pronuncia "totalmente carente".
"Aspettiamo giustizia da 24 anni"
Ad assistere all'udienza, così come in tutte le precedenti, la sorella di Serena Mollicone, Consuelo. "Il mio pensiero va a mia sorella, che non rivedrò più nella mia vita così come mio padre. Noi confidiamo nella giustizia che attendiamo da ventiquattro anni. Da oggi abbiamo speranza". La difesa dei Mottola invece ha dichiarato di attendere le motivazioni della sentenza per poi "fare le valutazioni del caso". Nessun commento invece dagli stessi Mottola: "Sto bene" ha dichiarato, solo, Franco Mottola.
Il caso
La giovane Mollicone, liceale di diciotto anni all'epoca dei fatti, era scomparsa dal paese di Arce, in provincia di Frosinone, il primo giugno del 2001. Era stata poi trovata senza vita tre giorni più tardi nel bosco Fonte Cupa della vicina Monte San Giovanni Campano. Ventiquattro anni dopo la Cassazione dice che la storia non si può ancora chiudere, dunque appello da rifare.