Serie A, Milan in testa nel segno di Leao; impresa del Como, che apre la crisi della Juventus Photo Credit: ANSA/ROBERTO BREGANI
19 ottobre 2025, ore 22:53 , agg. alle 23:24
Questi i risultati della domenica: Milan-Fiorentina 2-1, Como-Juventus 2-0, Atalanta-Lazio 0-0, Cagliari-Bologna 0-2, Genoa-Parma 0-0. Posticipo del lunedì sarà Cremonese-Udinese
MILAN-FIORENTINA 2-1
Milan da solo in testa alla classifica, nel segno di Leão. Con diversi big fuori uso, era il portoghese l’uomo più atteso della sfida di San Siro. E Rafa questa volta ha risposto presente. La sua doppietta ha ribaltato una Fiorentina che resta nei bassifondi della classifica. I viola hanno protestato con veemenza, visto che la partita è stata decisa da un rigore scovato dal Var dopo una lunga serie di revisioni. Al Meazza per un’ora non è praticamente successo nulla. Poi la Fiorentina si è portata in vantaggio con il goal dell’ex interista Gosens. Nel momento più difficile, si è scatenato Leao: pareggio con un gran gol dal limite. Dopo una gran parata di De Gea su Gimenez, ecco l'episodio che fa discutere: un tocco di Parisi sul collo di Gimenez, che stramazza al suolo: un rigorino, che il portoghese trasforma in vittoria. Nel recupero la Fiorentina si butta avanti, ma è tardi.
COMO-JUVENTUS 2-0
Facendo della facile ironia, la Juventus – se non altro- è guarita dalla pareggite. Niente ironie per il Como, che ha confermato di fare sul serio. Due a zero, un gol per tempo, vittoria meritata per i lariani. I bianconeri invece riflettono sui difetti che stanno zavorrando la squadra. E mercoledì incombe la trasferta al Bernabeu contro il Real Madrid. Al Sinigallia partita indirizzata dopo nemmeno quattro minuti: punizione dalla fascia destra di Nico Paz, dormita collettiva della difesa juventina, sul secondo palo irrompe Kempf che porta subito il Como in vantaggio. Yildiz prova a dare la scossa ma incide poco, a differenza di Nico Paz che nel secondo tempo chiude il match con una fuga sulla destra, con ingresso in area, sterzata per disorientare Cambiaso e tiro chirurgico sul palo lontano sul quale Di Gregorio non può opporsi. Il Como è una bella realtà, ma forse la Juve molle di oggi gli ha semplificato la partita.
ATALANTA-LAZIO 0-0
Un punto a testa, che accontenta di più la Lazio, che nel secondo tempo ha sofferto. Per questo l'Atalanta sente di non aver raccolto quanto seminato e di non aver festeggiato adeguatamente il 118esimo compleanno della società. Poche emozioni nel primo tempo: da segnalare solo un tiro fuori misura di Guenduozi dopo un bello scatto di Zaccagni e un rasoterra di Zappacosta disinnescato da Provedel. La partita cambia nella ripresa e diventa gara a senso unico: solo i bergamaschi cercano la vittoria, ma il muro biancoceleste regge. Bella una parata di Provedel su un tiro secco di Lookman, sfortunata la Dea quando Zappacosta colpisce il palo. Sventate anche le occasioni di Ederson, Kristovic e De Roon.
CAGLIARI-BOLOGNA 0-2
Passano le stagioni, ma il Bologna è sempre protagonista. Prosegue la scalata della squadra di Vincenzo Italiano, che sale a quota 10 in classifica. Al Cagliari – ancora una volta- non tornano i conti tra impegno profuso e risultati raccolti. Alla Unipol Domus Arena gli ospiti passano con un gol per tempo, è la prima vittoria in trasferta di questa stagione. Partita sbloccata alla mezzora dal gol di Holm. I sardi cercano di risalire la china, ma nel momento di massima spinta il neo entrato Orsolini respinge le ambizioni di pareggio: all’80esimo gran tiro dal limite, 0-2 e quinto gol di “Orso” in questo campionato.
GENOA-PARMA 0-0
E’ il trend del week end, lo zero a zero negli scontri salvezza. Dopo i pareggi senza gol in Pisa-Verona e Lecce-Sassuolo, reti bianche anche a Marassi. Un risultato che va stretto ai padroni di casa, che hanno attaccato in prevalenza ma non hanno sfondato. Il Parma ha resistito nonostante l’inferiorità numerica per l’espulsione di Ndiaye nei minuti finali del primo tempo. Ma i rammarici del Genoa si concentrano oltre il novantesimo: in pieno recupero rigore per il Grifone, ma Cornet si fa ipnotizzare da Suzuki, che -dopo aver parato tutto- respinge anche il tiro dagli undici metri.



