È il giorno del cashback, parte oggi il programma che prevede fino a 150 euro di rimborso per acquisti con carte di credito

Chi è rimasto sorpreso per il successo dell’operazione cashback conosce poco gli italiani. Appena la moltitudine degli italiaci ha tradotto cashback, “ti ridò indietro i soldi”, non poteva che non essere un successo. Siamo un popolo di poeti, santi e marinai ma anche di giocatori del lotto, di grattatori di gratta e vinci e di compratori di biglietti della Lotteria Italia. Figuriamoci se intravediamo la possibilità di avere dallo stato un rimborso fino a 150 euro sugli acquisti natalizi fatti con la carta di credito. Esattamente quel pezzo di plastica che i nostri connazionali hanno sempre odiato, pensando che avere in tasca dei contanti, spenderli, sia molto più da status sociale rispetto ad avere una carta di credito platinum. In fondo, è il pensiero comune, si tratta pur sempre di plastichetta. Quest’ultima, tra l’altro, è tracciata, mentre una bella banconota da cento euro non si sa da dove arriva. Quindi per molti concittadini è più status symbol un rotolino di contati in nero rispetto alle placchette nere, quelle dei ricconi, tanto per intenderci.

In poche ore sei milioni di italiani hanno scaricato la app

Nel giro di poche ore, però, le cose sono cambiate. Appena si è parlato di rimborsi, carte di credito e bancomat, sono diventati indispensabili. Più di sei milioni di italiani hanno scaricato in pochi giorni l’applicazione che permette di accedere al programma. Un record assoluto. L’app Immuni, quella che potrebbe salvarci la pelle, questi numeri se li è sognati. Ci sono voluti molti mesi per raggiungere queste cifre. Sarebbe divertente, ma non lo sapremo mai causa privacy, quanti hanno scaricato entrambe le app. Soldi e salute non sempre vanno a braccetto. Oggi si parte. Sarà la fase sperimentale. Ci si deve iscrivere al programma, poi, effettuando almeno 10 acquisti con carte e app di pagamento entro la fine dell’anno, si potrà avere un rimborso del 10 per cento di quanto speso fino ad un massimo di 150 euro.

Come funziona il programma

Vediamo un po’ come funziona: non c’è un importo minimo di spesa, ma sono necessarie almeno 10 transazioni senza limitazioni merceologiche (sono ammessi al programma, ad esempio, acquisti in bar e ristoranti, di generi alimentari, vestiti o elettrodomestici). Verranno conteggiati i pagamenti fatti presso i punti vendita fisici o verso artigiani e professionisti (idraulici, elettricisti, medici, avvocati) che siano dotati di un dispositivo di accettazione dei pagamenti elettronici, come il Pos, che consenta la partecipazione al programma. Dettaglio importante. Dal programma sono, invece, esclusi tutti gli acquisti online.

Come partecipare

Dal primo gennaio 2021, quindi, entrerà a regime il programma Cashback. Per partecipare bisogna assicurarsi di avere SPID (la tua identità digitale) o, in alternativa, la Carta di Identità Elettronica (CIE 3.0) abbinata al PIN che hai ricevuto al momento del rilascio. Scaricare l’App IO: dopo aver scaricato e installato l’applicazione sul tuo smartphone o tablet, bisogna effettuare l’accesso tramite le credenziali SPID oppure con la CIE, Carta d'identità Elettronica abbinata al PIN. Puoi registrarti al Programma Cashback anche tramite la tua banca, l’ufficio postale o gli altri soggetti che emettono carte e app di pagamento. In fase di registrazione al Cashback, dovrai inserire: gli estremi identificativi di uno o più carte di credito, carte di debito o prepagate (Amex, Bancomat, Diners, Maestro, Mastercard, PostePay, VISA, V-Pay) o attivare il Cashback sul tuo account Satispay. Da gennaio sarà inoltre possibile inserire account Apple Pay, Google Pay e anche altre tipologie di carte e app che aderiranno all’iniziativa; il codice IBAN del tuo conto su cui vuoi ricevere i rimborsi.

Come funzionano i rimborsi

Riceverai i rimborsi del Programma Cashback con un bonifico sull’IBAN che hai indicato in fase di registrazione o in un momento successivo. Per ricevere l’Extra Cashback di Natale (8-31 dicembre 2020) è necessario comunicare l’IBAN entro la fine di dicembre 2020.