Emergenza coronavirus, Giorgia Meloni, 1.000 euro immediatamente sul conto corrente di chi è senza lavoro

Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia, ha annunciato di aver inviato una lettera al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, con una proposta già articolata per accreditare immediatamente 1.000 euro sui conti correnti di chi ha perso il lavoro o di chi non ha reddito. Assistiamo a scene drammatiche su tutto il territorio nazionale, ci ha spiegato Giorgia Meloni. Ci sono persone disperate che appartenevano alla classe media e ora, senza lavoro a causa dell’emergenza coronavirus, non possono dar da mangiare ai propri figli. 

La proposta: 1.000 euro direttamente sul conto di chi ne fa richiesta 

La proposta avanzata al governo è quella di accreditare immediatamente 1.000 euro sul conto di chi ne fa richiesta. Vale naturalmente per coloro che hanno perso il lavoro e per chi non ha più la propria fonte di reddito da lavoro autonomo, che non abbiano più di 2.000 euro sul conto corrente. Il governo ha attivato una serie di provvedimenti, quali la cassa integrazione in deroga o il contributo per i lavoratori autonomi. Giorgia Meloni sottolinea come, secondo alcuni esperti, queste somme non verranno erogate fisicamente prima della metà di aprile, per problematiche burocratiche. Per questo motivo diventa necessario fare qualcosa di più, a sostegno di chi non sta lavorando a causa dell’emergenza sanitaria per coronavirus. 

Terminata l’emergenza, le verifiche su eventuali truffe allo Stato

Lo Stato è nelle condizioni di poter accreditare la somma in modo immediato, dichiara Giorgia Meloni, così come ha la possibilità con un click di prelevare soldi da un conto corrente se non si paga una multa o di disporre il blocco in caso di un’azienda non in regola. “Io penso che questi soldi vadano dati a tutti coloro che li richiedono, senza perdite di tempo e senza burocrazia”. Una volta terminata la situazione di emergenza, si effettueranno le verifiche del caso, per controllare se qualcuno abbia truffato lo Stato in quanto non avente diritto a quella somma. Anche i 400 milioni stanziati dal governo per l'acquisto di buoni spesa utilizzabili per comprare generi alimentari, secondo la leader di Fratelli d’Italia, non sono sufficienti. La platea di persone con necessità adesso è molto più ampia e la situazione rischia di diventare problematica anche a livello di ordine pubblico. 

Meloni: “Impensabile rifare il governo durante l’emergenza”

Matteo Salvini e Silvio Berlusconi in questi giorni hanno invocato l’intervento di Mario Draghi per rafforzare il nostro Paese. Per Giorgia Meloni va distinta la fase dell’emergenza sanitaria da quella della ricostruzione economica. La prima durerà alcune settimane e, in una situazione drammatica in cui mancano posti in terapia intensiva e muoiono persone ogni giorno, è impensabile rifare il governo.  In questa fase emergenziale non ci sarebbero i tempi, anche se la Meloni rimane dell’idea che il governo Conte sia debole nell’affrontare l’emergenza. “Dall’inizio avevo proposto a Conte di nominare un commissario straordinario, qualcuno che potesse rafforzare il governo e che fosse abituato ad affrontare scenari complessi come questo”. La fase della ricostruzione economica sarà, invece, un’altra cosa. 

La risposta dell’Unione Europea alla pandemia 

Infine un commento sulla risposta dell’Europa a questa emergenza coronavirus. Secondo la leader di Fratelli d’Italia nei periodi di crisi si svela la reale natura delle cose e, persino i più europeisti, si sono convinti che l’Unione Europea così non possa funzionare. “È a uso e consumo di alcune Nazioni, per le quali non esiste la parola solidarietà”, ha detto Giorgia Meloni a RTL 102.5, “noi non vogliamo l’elemosina, ma chiediamo che finisca questa truffa per cui qualcuno si arricchisce sulla nostra pelle”.