Ligabue torna nel segno del numero 7, nuovo disco e raccolta dei successi: "Pensare che nel 1999 stavo per smettere"

Il Liga sta tornando! Venerdì prossimo, 4 dicembre, escono il disco di inediti “7” e la raccolta “77+7”, una doppia uscita discografica (pubblicata e distribuita da Warner Music Italy) per celebrare i 30 anni di carriera di Luciano Ligabue. L’album di inediti “7” contiene 7 brani, "canzoni sono assolutamente nuove, ma che hanno un seme nel passato", ossia che Luciano ha ritrovato, riscritto e prodotto; la raccolta “77+7” mette insieme i 77 singoli che hanno fatto la storia del Liga, rimasterizzati nel 2020, oltre ai 7 pezzi inediti.  

Le dichiarazioni di Ligabue

Ligabue ha presentato il suo nuovo lavoro discografico in una conferenza stampa in streaming. In questa occasione ha spiegato di aver scelto il numero 7 come titolo, non soltanto perché "è sempre stato il mio numero preferito", ma anche e soprattutto perché è legato al cantautore da una serie di coincidenze: sette sono le lettere del suo nome, sette quelle del cognome, San Luciano si festeggia il 7 gennaio, le iniziali di nome e cognome se rovesciate sono due sette, il primo concerto è datato 1987, il primo stadio 1997, Certe notti, la sua canzone-simbolo, è la traccia numero 7 dell'album.

Il Liga ha detto che, "visto che siamo stati costretti a fermarci, per la prima volta in 30 anni ho guardato il passato". A proposito di passato, ha raccontato:

"Nel 1999 avevo meditato di smettere, perché non ero preparato a quella mole di successo, non ero pronto ad essere raccontato dagli altri come non ero, ma una vocina mi diceva 'se smetti, come fai a non fare concerti?'. Ho sempre tenuto botta e sono qui ancora oggi". 

Dopo aver sottolineato che la collaborazione con Elisa, pur se non totalmente nuova, rappresenta una novità per lui, nel senso che "in un mio album non avevo mai messo un duetto e né mai c'è stata una voce femminile", Ligabue ha escluso una sua partecipazione al Festival di Sanremo come ospite. Sul cinema, invece, ha detto: "Ho fatto film quando avevo una storia che non potevo non raccontare. Fare film è molto più faticoso che fare musica, per me. Rinunciare ad un anno e mezzo di musica mi costa tantissimo, devo avere motivazioni fortissime per fare cinema. Vedremo se un giorno avrò un'altra storia che mi motiverà così tanto. Di sicuro non dico 'non lo farò mai più'".

7, la tracklist

1. La ragazza dei tuoi sogni

2. Mi ci pulisco il cuore

3. Si dice che

4. Un minuto fa

5. Essere umano

6. Oggi ho perso le chiavi di casa

7. Volente o nolente ft. ELISA

Il ritorno al live

Il 19 giugno 2021 Luciano Ligabue tornerà live con 30 anni in un (nuovo) giorno, l'evento in data unica, già sold out (100.000 biglietti venduti) in prevendita, che inaugurerà la RCF Arena di Reggio Emilia (Campovolo):

"Non mi ci sto preparando, sono ancora in una fase di estrema frustrazione e incazzatura. Sono una pentola a pressione. Il fatto che la festa che doveva essere meritata, per me e per chi aveva già preso il biglietto, si terrà tra ancora tanti mesi, mi costa.. Quando lo faremo, ci sarà tanta gioia da sfogare; sarà un concerto di liberazione da una oppressione; tante cose a livello di stati d'animo capiteranno, il concerto sarà quasi insostenibile per me".

Sull'ipotesi di un futuro fatto di concerti in streaming:

"A 27 anni ho fatto il mio primo concerto in un centro culturale, con 100 persone davanti, le conoscevo tutte. Pur essendo in condizioni tecniche ridicole, quello che ho provato lì ha fatto sì che io poi cercassi di fare il più possibile per ripetere i concerti. Concerti per me significa avere davanti qualcuno che rimbalza un'emozione che io sto provando. Non riesco a pensare a concerti che si possono ridurre a pochissime persone, l'elemento umano è decisivo nei concerti. Questo è come vivo la musica io, ma del futuro non sappiamo niente. Per il bene della musica, spero che i concerti non debbano essere in streaming".

Ligabue, il libro È andata così

È disponibile in libreria e negli store digitali “È andata così", edito da Mondadori, l’autobiografia artistica di Ligabue, scritta a quattro mani con Massimo Cotto, che ripercorre la trentennale carriera del Liga, con aneddoti, retroscena e dettagli creativi completamente inediti!