Mattarella in Polonia sollecita l'Ue sui migranti. E sulla guerra, inorridito da attacchi russi contro i civili

Mattarella in Polonia sollecita l'Ue sui migranti. E sulla guerra, inorridito da attacchi russi contro i civili

Mattarella in Polonia sollecita l'Ue sui migranti. E sulla guerra, inorridito da attacchi russi contro i civili Photo Credit: Fotogramma.it


La linea di Ue e Nato sul sostegno pieno all’Ucraina ribadita dal capo dello Stato durante la visita a Varsavia. Ma anche l’occasione per richiamare “in causa” l’Europa sui migranti

Una visita in Polonia quella del presidente della Repubblica per rinsaldare l’amicizia tra i nostri due Paesi che diventa però anche, in settimane in cui il tema immigrazione è in primo piano, l’occasione per sferzare l’Europa “Il problema venga affrontato insieme, come problema dell'Unione europea perchè la Ue può farlo con un’azione coordinata. Serve una nuova politica di asilo superando vecchie regole che sono ormai preistoria" ha detto il capo dello stato Sergio Mattarella. L'Italia fa un grandissimo sforzo per fronteggiare le migrazioni riconosce da Varsavia, il capo dello Stato polacco Duda. Il presidente Mattarella poi dichiara sintonia piena "sul "sostegno all'Ucraina", di fronte alla "brutale aggressione della Federazione Russa, finché necessario, finché occorre e sotto ogni profilo. Siamo inorriditi, conclude Mattarella, da alcuni comportamenti disumani da parte delle forze armate russe contro i civili".

MIGRANTI, SERVE UNA GRANDE COESIONE DELL'UE

Il problema dell'immigrazione va affrontato "dall'Unione europea come problema dell'Unione, nessuno Stato da solo può affrontare un problema così epocale, ma l'Unione può farlo con un'azione coordinata e bene organizzata" ha ribadito il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Si tratta di una questione che la "Polonia conosce bene -ha sottolineato il Capo dello Stato- non soltanto per la grande ospitalità che ha generosamente offerto a milioni di profughi ucraini -è questo è oggetto di ammirazione da parte dell'Italia- ma anche per quello che è avvenuto ai confini con la Bielorussia di introduzioni clandestine".

SE L'UCRAINA FOSSE LASCIATA ALLA MERCÈ DI QUESTA AGGRESSIONE ALTRE NE SEGUIREBBERO

Sintonia piena sul sostegno all'Ucraina, di fronte alla brutale aggressione della Federazione Russa, finché necessario, finché occorre, sotto ogni profilo: di forniture militari, finanziario, umanitario, per la ricostruzione del Paese. E’ la linea ribadita da Mattarella che si basa sulla "convinzione -ha spiegato il Capo dello Stato- che questo riguardi non soltanto l'Ucraina e non soltanto i Paesi vicini all'Ucraina come la Polonia, ma riguardi tutti i Paesi che si richiamano alla libertà delle persone e dei popoli, perché questo è quello che è in questione ed è messo in pericolo dalla aggressione russa: se l'Ucraina fosse lasciata alla mercè di questa aggressione altre ne seguirebbero e la condizione mondiale precipiterebbe. L'Ucraina ha diritto alla solidarietà e noi la garantiamo in pieno finché necessario sotto ogni profilo". "Anche perché -ha concluso Mattarella- come è ben noto a tutti noi, siamo inorriditi da alcuni comportamenti disumani che nella guerra vengono utilizzati da parte delle Forze armate russe, colpendo bersagli di infrastrutture civili, abitazioni civili, in maniera che rende ancora più crudele l'aggressione che è in corso".



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