Quando Zohran Mamdani si faceva chiamare Mr Cardamom: la carriera da rapper del neosindaco di New York
Quando Zohran Mamdani si faceva chiamare Mr Cardamom: la carriera da rapper del neosindaco di New York Photo Credit: EPA/SARAH YENESEL
05 novembre 2025, ore 19:30
Prima di entrare in politica, il primo cittadino di New York tentò di affermarsi sulla scena hip hop: oggi si trova al centro di un dissing con 50 Cent
Nel 2016 due rapper emergenti pubblicarono un disco che poneva l’accento sui problemi sociali dell’Uganda. Erano HAB e Mr Cardamom: quest’ultimo, oggi, è sindaco di New York.
MAMDANI E LA SCENA HIP HOP: NEL 2016 L’EP DI DEBUTTO DELL’ASPIRANTE RAPPER
Prima di entrare in politica e fresco di laurea in studi africani, Zohran Mamdani aveva provato a sfondare come rapper, con il nome d’arte di Mr Cardamom (o Young Cardamom). È infatti il 2015 quando Mamdani inizia a pubblicare canzoni insieme a HAB – al secolo Abdul Bar Hussein: l’EP di debutto arriva l’anno successivo. Un progetto ambizioso - che mischia ben sei lingue quali Luganda, Inglese, Hindi, Swahili, Runyoro e Nubi – ed estremamente politico: attraverso influenze musicali sudanesi, indiane e statunitensi, il duo poneva l’accento sulla crisi politica dell’Uganda, paese di origine di entrambi. La carriera da rapper del neosindaco newyorkese è stata di breve durata, la fine coincide con il suo incarico nell’Assemblea dello Stato di New York nel 2020. Eppure le due esperienze sono strettamente intrecciate. Sei anni fa, l’allora rapper scelse di girare alcune scene del videoclip “Nani” - brano dedicato alla nonna materna, che fu assistente sociale e presidente di un’associazione non profit indiana che si occupa di diritti dell’infanzia - nella stazione metropolitana di Astoria Boulevard, nel Queens dove è cresciuto e da dove era partita la sua campagna elettorale all’epoca dell’Assemblea di New York: “Gli stessi principi che mi hanno spinto a girare il video ad Astoria Boulevard sono gli stessi che mi hanno spinto a parlare con gli elettori su quella stessa banchina. Qui è dove sta realmente la gente”, spiegò Mamdani.
IL DISSING CON 50 CENT
Nonostante Mamdani si sia lasciato alle spalle la scena hip hop, la sua elezione lo ha già visto al centro di un dissing. Non si è infatti fatto attendere il commento di 50 Cent, che nel corso della campagna del politico dem gli aveva offerto dei soldi per lasciare il paese: sui social ha infatti pubblicato la foto di una lapide che riporta l’epitaffio “RIP NEW YORK” e la data di oggi. Per capire l’astio dell’artista dei confronti dell’ex collega basta dare uno sguardo alla classifica che Forbes pubblicò dieci anni fa, che poneva la voce di “In Da Club” al quinto posto tra i rapper più ricchi del pianeta. Il programma del neosindaco propone infatti un aumento delle tasse per i super-ricchi. Al momento della vittoria, Mamdani è salito sul palco sulle note di “New York” di Ja Rule, rivale storico di 50 Cent, declamando la barra più decisiva della sua carriera da ex rapper e primo cittadino: “So, Donald Trump, since I know you’re watching, I have four words for you: turn the volume up (Donald Trump, so che ci stai vedendo, ho tre parole per te: alza il volume)”. Miliardari, accendete lo stereo.



