Torino, la strage degli operai forse si poteva evitare, indagine della Procura procede per omicidio colposo

Torino, la strage degli operai forse si poteva evitare, indagine della Procura procede per omicidio colposo

Torino, la strage degli operai forse si poteva evitare, indagine della Procura procede per omicidio colposo


Per i funerali sarà lutto cittadino; potrebbe essere stata una manovra errata o una rottura improvvisa a far crollare la gru; oggi i sindacati di base sono in piazza a Torino e domani toccherà a Cgil, Cisl e Uil

Indagini in corso

Sarà l'inchiesta della Procura subalpina ad accertare le cause e le eventuali responsabilità per la tragica morte di Filippo Falotico, (20 anni), Roberto Peretto (52) e Marco Pozzetti (54). Una strage che, come dicono i residenti, poteva avere dimensioni ancora peggiori: "Subito prima dello schianto stava passando un autobus. Il conducente deve avere sentito il botto alle sue spalle e ha accelerato dopo una breve esitazione", ha raccontato un testimone.

Errore umano o rottura improvvisa, le cause del disastro

A breve si analizzeranno i rilievi effettuati delle forze dell'ordine sul luogo del disastro: ieri i  vigili del fuoco hanno ispezionato il tratto di via Genova in cui si è verificato l'incidente. Gli operatori del Sap e del nucleo investigativo Nia, servendosi anche di un drone, hanno eseguito dei filmati che saranno messi a disposizione dei magistrati. L’ipotesi di reato per cui procede la Procura di Torino è omicidio colposo plurimo. Non ci sono indagati per ora: per passare alla fase successiva delle contestazioni di responsabilità, il pm Giorno Nicola attende i risultati delle indagini, appunto,  e della consulenza tecnica affidata al professor Giorgio Chiandussi, docente del Politecnico, lo stesso che si è occupato della tragedia della funivia del Mottarone. Non è  ancora possibile stabilire con certezza se all'origine del crollo della gru vi sia stato un errore umano, una omissione di qualche genere, una rottura improvvisa. A perdere quota è l'ipotesi di un cedimento di una porzione dell'asfalto sotto l'enorme peso degli impianti.

I fatti

Una autogru della ditta 'Calabrese', con il suo poderoso braccio meccanico, stava ultimando il montaggio della gru reticolare azzurra della 'Logo-Gru' dove si trovavano i tre operai. Una volta assemblata, la struttura sarebbe servita per la ristrutturazione del tetto di un palazzo: l'opera era stata affidata dal condominio, il cui amministratore è responsabile dei lavori, alla 'Fiammengo' . A Torino questa società era impegnata, tra gli altri lavori, nel restauro di un edificio in piazza Carlo Felice andato a fuoco lo scorso settembre: in questo caso però le indagini sono concentrate su un artigiano (esterno) per l'uso imprudente di un saldatore in un appartamento. Per via Genova, almeno per il momento, gli occhi sono puntati sull'autogru. Il manovratore, dipendente della 'Calabrese', che è rimasto ferito, è già stato ascoltato come teste dal pm  Nicola. "Ieri mattina, quando ci sono passata davanti con delle amiche, quel 'braccio' era inclinato in maniera strana, come un arcobaleno. Non ho nessuna competenza in materia e probabilmente quello che ho visto non significa niente. Però avevo avuto una brutta sensazione. Poi mi sono allontanata. Meno di 10 minuti dopo mi hanno telefonato per dirmi che era crollato tutto". Il racconto è di una giovane donna che si era trovata a passare per via Genova prima del disastro.

Città in lutto

A Torino la vicenda ha causato sconcerto: un'intera città è sotto choc. In tanti, spontaneamente, stanno rendendo omaggio, da sabato, alle tre vittime: dinanzi alle transenne si sono moltiplicati mazzi di fiori e lumini in ricordo degli operai morti. Tanti cartelli per dire 'basta' alle morti sul lavoro. Il sindaco, Stefano Lo Russo, ha annunciato che il giorno dei funerali delle tre vittime (dopo l'autopsia disposta dalla Procura) sarà proclamato il lutto cittadino. Oggi i sindacati di base hanno convocato un presidio di protesta davanti all'ispettorato del lavoro, a Torino, domani saranno Cgil Cisl e Uil in piazza, sempre nel capoluogo piemontese.


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