Carlo Verdone riceve la Laurea Honoris causa in Medicina a Bari Photo Credit: Ansa
06 ottobre 2025, ore 12:59 , agg. alle 13:17
"Alla sera rispondo come Raniero in Viaggi di nozze: ‘No, non mi disturbi affatto, dimmi’, mentre mangio e do le medicine. È sempre così”, scherza l'attore e regista romano
Adesso chiamatelo per davvero dottore in Medicina. Perché Carlo Verdone, attore e regista amatissimo dal pubblico, ha ricevuto la laurea Honoris causa in Medicina dall'Università di Bari. Il teatro Petruzzelli, ieri in un'insolita domenica per i baresi, era gremito. Pieno di gente: fan, curiosi a caccia di foto, gente comune. Il popolo che ama Verdone, i suoi film, i suoi personaggi. Perché Carlo è Carlo: tutti lo amiamo da sempre.
Verdone ha aperto la cerimonia inaugurale del 127esimo congresso nazionale della Società italiana di chirurgia (Sic), che si svolge a Bari fino all’8 ottobre 2025.
LA PASSIONE PER LA MEDICINA
Carlo Verdone da sempre è un appassionato di medicina. Ora diventa Medico Honoris causa. Il Rettore dell’Università di Bari, Roberto Bellotti, ha sottolineato che Verdone è stato premiato per “l’approccio compassionevole e clinico alla medicina e per il contributo che, grazie alla sua popolarità e alla sua capacità comunicativa, ha offerto alla diffusione della cultura della prevenzione".
L'attore romano, emozionatissimo, ha tenuto una Lectio Magistralis nello storico teatro barese. Poi ha raccontato con ironia la sua passione per la medicina:
“Osservo le persone, studio i loro caratteri, fragilità, tic e difetti. Ho anche iniziato a studiare privatamente medicina la sera, sugli atti dei congressi che alcuni miei medici mi riportavano.
Ero molto interessato e mi sono appassionato. Alla fine il lavoro del medico non è tanto distante da quello che faccio io: certamente il medico è più importante, salva le vite; io no, ma posso curare l’umore, che è una cosa molto importante. Diciamo che sono un antidepressivo vivo privo di effetti collaterali”.
È vero, molti amici mi chiamano invece del medico di base. Però se mi chiedono cose complicate dico sempre: ‘Questa è la mia ipotesi, chiedi al tuo medico se è d’accordo’.
In genere è quasi sempre d’accordo, ma i medici di famiglia mi odiano perché ci azzecco più io di loro. Alla sera rispondo come Raniero in Viaggi di nozze: ‘No, non mi disturbi affatto, dimmi’, mentre mangio e do le medicine. È sempre così”.
“Una medicina che non si può dare: il buon senso. Purtroppo i grandi capi di Stato, quelli che governano il mondo, soffrono spesso di grande mediocrità. È un brutto periodo. Non mi fido molto di chi comanda le grandi potenze.
Negli anni Sessanta c’erano figure politiche molto importanti anche a livello internazionale; oggi non ci sono. Pensano solo al rendimento economico, senza minimamente pensare al prossimo. Questo è un disastro”.



