Cesare Cremonini e quel bigliettino scritto in un hotel in Sardegna: ecco cosa c'è dietro
25 ottobre 2024, ore 16:00
Il post del cantante bolognese diventa virale in poco tempo
«Chissà se all’hotel Margherita a Golfo Aranci in Sardegna ascoltano mai Maggese…». Cesare Cremonini, in un post sui social, svela un retroscena inedito su uno dei suoi brani di successo, Maggese. E dice:
«Un abbraccio a tutti gli amici della Sardegna che come ogni tour partono per vedermi live. Spero mi sia data la possibilità di suonare in uno stadio anche lì prima o poi. ❤️ (Fino a quando i telefoni non sono diventati smartphone, le canzoni nascevano sui foglietti degli alberghi)»
In pratica, il cantante mostra a tutti quel bigliettino dell’hotel dove ha scritto uno dei suoi più grandi successi. Anni fa, infatti, le canzoni spesso nascevano su fogli trovati in hotel, quaderni o bloc notes. Oggi, sempre più spesso, si utilizzano smartphone, ma i più nostalgici non mandano in pensione carta e penna
IL RITORNO DI CESARE CREMONINI LIVE NEL 2025
A due anni dal suo ultimo tour negli stadi, culminato nel grande evento all’Autodromo di Imola, e dallo strepitoso tour invernale nei palazzetti, che lo ha visto protagonista assoluto con show indimenticabili, Cesare Cremonini torna oggi sulle scene musicali con l’uscita del nuovo singolo “Ora che non ho più te” e il ritorno dal vivo nel 2025 con “CREMONINI LIVE25”, uno straordinario tour negli stadi di tutta Italia, il più grande della sua carriera, in cui porterà la sua musica per la prima volta anche allo Stadio Maradona di Napoli, allo stadio San Nicola di Bari e durante il quale tornerà in Sicilia dopo 7 anni di assenza.
IL COMMENTO SUL SITO UFFICIALE DI CESARE CREMONINI
«”Ora che non ho più te” è una canzone reale. – spiega Cesare Cremonini sul suo sito ufficiale - l’ho scelta come apripista perché ha rappresentato una svolta dal punto di vista della produzione musicale e un voltapagina nella mia vita. Non è un ricordo che voglio ritorni, è un’esperienza che deve diventare biografia, tornando libera. Credo sia importante abbandonare le cose nel momento in cui ti è permesso, è inutile chiudere una relazione, un’amicizia, un rapporto di lavoro, qualunque pezzo della tua vita, prima del dovuto, prima che sia il momento. Esiste un passato nella canzone, esiste un amore finito, ma esiste anche una nuova vita da affrontare per me e per chi era con me. “Ora che non ho più te non riposo mai”. Non c’è stato niente di più vero per me. Non servono metafore, quando non riposi più, quando non riesci più a dormire. Poi la nuova musica uscendo ti veste di nuovo, tutto all’improvviso cambia. Sei padrone, per alcuni secondi, del tuo destino.
“Ora che non ho più te” è il sipario che si apre su un progetto fatto di tante scenografie che svelerò canzone dopo canzone. In questo brano c’è tutta la voglia di tornare a parlare un linguaggio più reale, delle cose che vivo, senza nascondermi. Sto attaccato alla vita: lavoro, viaggio, conosco, mi butto nelle esperienze. Anche le scelte musicali rispecchiano questo atteggiamento, è un brano che vuole farti cantare, urlare, ballare con i piedi per terra».