Coronavirus, Giorgio Gori a RTL 102.5, "La situazione è preoccupante, dico sì al coprifuoco"

Coronavirus, Giorgio Gori a RTL 102.5, "La situazione è preoccupante, dico sì al coprifuoco"

Coronavirus, Giorgio Gori a RTL 102.5, "La situazione è preoccupante, dico sì al coprifuoco"


Giorgio Gori, sindaco di Bergamo, tra le città più colpite dalla prima ondata della pandemia da coronavirus, ha chiesto che il governo aiuti le piccole imprese

Giorgio Gori, sindaco di Bergamo, la provincia più colpita dalla pandemia da Coronavirus nei mesi scorsi, intervenuto in diretta su RTL 102.5, ha espresso parere favorevole a tutte le misure restrittive che, vista la costante crescita dei casi di positività al virus, saranno messe in campo nelle prossime ore per scongiurare un nuovo lockdown generalizzato. La Lombardia è stata tra le prime regioni ad annunciare la chiusura dei centri commerciali nel weekend e il coprifuoco: "Penso che l'ordinanza arriverà in mattinata, così ci aveva promesso il Presidente Fontana, del resto il Comitato Scientifico della Regione era stato molto chiaro nei giorni scorsi, dicendo che nei prossimi 15 giorni avremo in Lombardia 600 persone in terapia intensiva e 4000 persone ricoverate per Covid che sono numeri confrontabili con la prima parte di marzo quindi la situazione è preoccupante e quindi secondo me serve coraggio in questo momento. Ho letto anche io che il Presidente Fontana sarebbe stato preso per le orecchie da Salvini che si sarebbe arrabbiato per questa decisone della Regione Lombardia che contraddice le sue precedenti posizioni. Io spero che il Presidente Fontana mantenga la posizione che ha condiviso con tutti i sindaci, secondo me è un valore che in questa fase le istituzioni si parlino e condividano le decisioni e spero che non siano le scelte di parte di un partito a modificarle, perché qua si sta parlando della salute dei cittadini e non c’è modo di arretrare rispetto alla nostra responsabilità”. 

Sulla salute della sua città Giorgio Gori si è detto tranquillo, certo che la tragica esperienza dei mesi scorsi ha segnato la cittadinanza, che oggi presta molta attenzione ai comportamenti da tenereDal punto di vista della salute la provincia di Bergamo è in questo momento quella in Lombardia che si trova nella situazione migliore, questo perché una significativa quota di cittadini ha già contratto il virus mesi fa, circa il 30% secondo le indagini sierologiche e il fatto che i bergamaschi abbiano visto in faccia che brutta bestia è il Covid li fa essere oggi più prudenti. Io ho condiviso la scelta di anticipare alcune misure come quella del coprifuoco o la chiusura dei centri commerciali per le merceolegie non alimentari nei fine settimana perché penso che bisogna provare ad anticipare la corsa l’epidemia invece che inseguirla con affanno come successo mesi fa. Dal punto di vista economico c’è una grande reattività da parte delle imprese, quelle più piccole noi le stiamo aiutando con delle erogazioni a copertura delle spese che hanno dovuto sostenere nei mesi dell’epidemia e con risorse per la ripresa e la conversione delle loro attività. Certo il clima di incertezza di questa seconda ondata non aiuta e se ci sono delle categorie che non potranno aprire nel fine settimana il Governo li deve aiutare e noi a livello locali dobbiamo essergli vicino”.


Infine il primo cittadino è tornato sul tanto dibattuto tema del trasporto pubblico locale: "L’offerta del trasporto pubblico è stata ampliata del 20% negli orari di ingresso e di uscita delle scuole che hanno fatto un grosso lavoro in due momenti diversi: prima quando si sono organizzate per il doppio ingresso alle 8.00 e alle 10.00 e ad una nostra richiesta di pochi giorni fa si sono subito organizzate per fare il 50% di lezioni in presenza e il 50% a distanza. Monitoreremo comunque la situazione perché siamo persuasi che la soglia indicata dal Governo come soglia di sicurezza, cioè quel famoso riempimento all’80% dei pullman non sia sufficiente a scongiurare il rischio dei contagi, vogliamo stare al massimo al 60%, e se ci sono situazioni in cui questa soglia sarà oltrepassata chiederemo rinforzi con l’utilizzo di pullman di aziende private” ha concluso Gori


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