Sfida Africa, studiare le malattie che minacciano l'Europa

Sfida Africa, studiare le malattie che minacciano l'Europa

Sfida Africa, studiare le malattie che minacciano l'Europa


03 dicembre 2018, ore 07:00

In Etiopia un congresso promosso dall'Istituto San Gallicano di Roma dimostrerà come l'Africa può essere territorio di ricerca

Portare medici e ricercatori in Africa per studiare sul campo malattie oggi infrequenti in Occidente ma che, con la crescente globalizzazione, potrebbero minacciare sempre più da vicino l'Europa, e dare voce agli scienziati africani per i quali esistono maggiori difficoltà di riuscire a pubblicare i propri studi. Nasce come una "grande sfida", scientifica ma anche sociale, il congresso itinerante "Skin on the move" che, da oggi all'8 dicembre, si svolgerà in Etiopia muovendosi tra tre location tutte in aree rurali. A promuoverlo, il direttore scientifico dell'Istituto San Gallicano di Roma Aldo Morrone, la cui scommessa è anche dimostrare come l'Africa possa e debba essere luogo per la promozione della ricerca, soprattutto oggi. Il congresso cambierà sede di giorno in giorno, toccando le aree rurali più remote, e si terrà nelle località di Axum, Makalle e Sheraro, nella regione del Tigray al confine con Sud Sudan ed Eritrea, zona dove sono ancora forti le tensioni tribali e dalla quale proviene l'attuale direttore dell'Organizzazione mondiale della sanità, Tedros Ghebreyesus. 
Una sede insolita per un consesso scientifico, così come lo è il tema del congresso: "Skin on the move, ovvero Pelle in movimento - spiega Morrone - vuole indicare come proprio la pelle possa essere un elemento in movimento tra Nord e Sud del mondo e possa rivelarsi un importante campanello d'allarme per numerose malattie, molte delle quali sono poco note nei paesi europei. Per questo, è importante imparare a riconoscerle dai primi sintomi, che spesso arrivano proprio dalla pelle, prima che peggiorino. Malattie che possono giungere oggi facilmente anche in Europa: i vettori che le trasmettono, mosche e zanzare, possono infatti arrivare attraverso le merci o il trasporto aereo".